Il fine settimana appena trascorso si è nettamente diviso in due: un sabato sotto al diluvio ed una domenica formidabile con tanto sole e tanta strada in moto. Ma andiamo con ordine. Sabato all'insegna della pioggia, parto dal garage di casa sotto l'acqua anche se ben presto mi faccio tutto il trasferimento di avvicinamento alle Alpi occidentali tranquillo all'asciutto. Ho intenzione di riposarmi un po' in uno dei miei posticini preferiti in Ubaye, ma passare per la strada più corta significa fare solo il valico di frontiera, dove passa anche qualche TIR e quindi opto per la valle Grana ed il mitico colle Fauniera, salita della leggendaria granfondo ciclistica Fausto Coppi. In realtà è una stradina minuscola nella quale se incontri una macchina in senso contrario potrebbe essere un problema anche in moto. Giunto in alta valle vorrei fermarmi a Castelmagno per comprare l'omonimo formaggio DOP IGP, ma il cielo si fa minaccioso e capisco che è meglio sbrigarsi perché il meteo potrebbe volgere al peggio. Ed in effetti giunto alla sommità si è scatenato il diluvio, raramente ho preso tanta acqua così, ci sono due pezzettini di sterrato a scendere in valle Stura nei quali ho pensato di essere su un motoscafo!
Una tregua ad Asone, il tempo di un panino e poi ancora acqua sia sul versante italiano che su quello francese del colle della Maddalena, ma giunto in Ubaye mi rilasso tutto il pomeriggio in uno dei miei posticini preferiti.
Della giornata di domenica ho ben poco da dire, zero foto, una sola a dire il vero, e tanta moto. Ne avevo voglia, perché anche se amo passeggiare tranquillo in montagna sono pur sempre un motociclista, e come tale ho bisogno di curve, e di farle col giusto brio a volte.
Percorro così in ordine il Col de Vars, d'Izoard, de Lautaret, du Galibier (dome mi fermo in quota per un boccone al sole), de Télégraphe, de la Madeleine, de l'Iseran, rientro in Italia dal colle del Piccolo San Bernardo ed infine il sempre poco frequentato colle San Carlo, se non altro per l'orario del tardo pomeriggio in cui mi ritrovo sempre a percorrerlo, per poi ributtarmi nell'autostrada bollente. Da Barcellonette, nelle Alpi d'Alta Provenza, a Morgex, in Valle D'Aosta, beh 370 km tutti di curve passando per il tetto d'Europa!
Mi son tolto la voglia.
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